Secondo quanto riportato nella scheda “Climate information relevant for forestry”, i principali fattori di impatto climatico (CID) che più stanno influenzando il settore forestale sono la temperatura media, la siccità, gli incendi e la concentrazione di anidride carbonica. Ulteriori aspetti come caldo estremo, gelo o aridità, nonché tempeste di vento o inquinamento atmosferico hanno livelli da ‘alto' a ‘moderato' nelle valutazioni, a seconda che si considerino foreste tropicali o temperate e boreali.

Tra i principali cambiamenti rilevati nei CID, le concentrazioni sempre più elevate di CO2 : se da una parte possono aumentare i tassi di fotosintesi e la produzione primaria all'interno degli ecosistemi naturali, dall’altra riducono la produttività primaria delle foreste e causano la mortalità degli alberi, soprattutto se combinate a stress aggiuntivi come elevato calore e siccità.

Alcune simulazioni dei modelli climatici hanno poi previsto con confidenza da ‘media’ ad ‘alta’ aumenti significativi dell'indice meteorologico degli incendi nelle foreste boreali della Russia artica e del nord-est del Nord America, nonché in altri tipi di foreste in Africa, Australia, Mediterraneo, Sud e Nord America. Aumenti di una o più condizioni tra cui siccità, aridità e incendi stanno già peraltro influenzando la distribuzione geografica delle zone climatiche, che si sta via via spostando verso i poli e ad altitudini maggiori in molte parti del mondo.

La gestione sostenibile delle foreste può tuttavia mitigare e aiutare a gestire alcuni di questi rischi, ad esempio aumentando e conservando stock di carbonio, e favorendo la ricrescita, il ripristino e una maggiore resilienza delle foreste degradate e degli ecosistemi.