
Presentato durante il 10° Forum ‘L’informazione ambientale in Italia, verso il Green New Deal’ e promosso da Pentapolis Institute ETS ed Eco in Città, con il sostegno del Parlamento Europeo – Rappresentanza in Italia, insieme all’Ordine nazionale dei Giornalisti e alla Fieg – Federazione italiana editori giornali, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e con l’Adesione del Presidente della Repubblica, il Rapporto Eco Media 2023 descrive la copertura delle notizie su ambiente e sviluppo sostenibile da parte dei media italiani.
Il Rapporto Eco Media è stato redatto da Volocom e i dati presenti sono stati estrapolati da un flusso di oltre 4 milioni di notizie al giorno e composto da oltre 200mila fonti complessive. Le fonti italiane utilizzate per il monitoraggio sono stampa (440), web (12.088) audio (121) e video (121), suddivise tra fonti locali e fonti nazionali. 7 sono state le macro tematiche (o cluster) ambientali monitorate: biodiversità, crisi, economia ed economia circolare, energia, istituzioni e società, risorse e trasporti.
Analizzando l’andamento mensile dei cluster su tutti i palinsesti, è stato rilevato un andamento lineare ad eccezione del cluster crisi (che ha registrato picchi importanti a Novembre 2022, periodo di forte maltempo su tutta l’Italia, e a Maggio 2023, in corrispondenza dell’alluvione in Emilia-Romagna), seguito da energia.
L’interesse per la tematica biodiversità da parte dei media italiani si attesta al quarto posto per popolarità nel palinsesto fonti ed è cresciuto nel periodo considerato del 77%, con protagonisti principali lupi e orsi. Seguono keyword collegate come ‘parco nazionale’, ‘cinghiale’, ‘aree protette’ e ‘conservazione della biodiversità’.
Il cluster risorse si posiziona terzultimo nella classifica delle tematiche più trattate, con un andamento fluttuante. In questo ambito, ad emergere nell’analisi delle parole più frequenti sono termini come ‘biologico’ e ‘bonifica’. L’acqua in particolare suscita interesse, sia in quanto risorsa primaria (acqua potabile), sia in quanto risorsa disponibile (risorse idriche). A seguire le discussioni sul consumo del suolo; in coda il tema della sostenibilità delle città.
Il punto finale dello studio ricalca purtroppo quello delle edizioni precedenti: non si parla ancora abbastanza di ambiente e soluzioni collegate alle grandi sfide (sociali, ambientali ed economiche). Che l’ambiente non sia tra i temi più cercati e discussi dagli italiani nel 2023 è confermato anche dal report Google Trends: nessuna delle top keyword/argomenti individuati nel volume delle ricerche per l’anno appena concluso è infatti riferibile a questioni come la crisi climatica o l’uso sostenibile delle risorse.
“’L’informazione ambientale è senz’altro cresciuta nel nostro Paese: ma c’è bisogno di un giornalismo capace di cogliere la sostenibilità in tutti i settori, e soprattutto di connettersi con le questioni economiche” afferma Massimiliano Pontillo, Presidente Pentapolis Group e Direttore responsabile Eco in Città nell’introduzione del rapporto “Il green, purtroppo, tende ad essere eccessivamente spettacolarizzato e non viene percepito del tutto nelle forti attinenze con il sistema produttivo; c’è ancora poca attenzione alle eco-soluzioni tecnologicamente sempre più possibili e vantaggiose”.