
Queste azioni includono verifiche rapide sulle transazioni da parte di Accreditation Services International (ASI); indagini svolte dagli Enti di Certificazione su mandato di ASI stessa; creazione di un meccanismo per presentare reclami su potenziali claim falsi ed effettuazione di fiber testing obbligatorio a campione su prodotti selezionati, attraverso il sistema di verifica delle fibre di FSC.
FSC sta valutando di modificare i propri regolamenti ed accordi legali per consentire di agire legalmente contro questo tipo di falsi claim, qualora vengano rilevate, introducendo così sanzioni giuridiche e finanziarie per coloro che verranno giudicati colpevoli di aver intenzionalmente abusato del sistema o delle etichette FSC.
A partire da quest’anno, FSC inizierà a testare diversi metodi per la verifica dei claim FSC: tra questi il campionamento per la verifica delle operazioni tra aziende che scambiano prodotti certificati, test approfonditi sull’Online Claim Platform (OCP) nelle filiere giudicate ad alto rischio, e indagini sulla fattibilità di claim digitali e tecnologie blockchain.
"Milioni di consumatori e migliaia di aziende si affidano al marchio FSC: ecco perché dobbiamo fare tutto il possibile per mantenere questa fiducia", dice Kim Carstensen, Direttore Generale di FSC. "Ora che il nostro sistema è cresciuto fino ad includere più di 50.000 realtà aziendali certificate in tutto il mondo, speriamo che questi nuovi obblighi di verifica delle operazioni permettano di ridurre il numero di falsi claims nel sistema, proteggendo così la nostra integrità e credibilità”.